Si iscrisse comunque al Politecnico di Vienna dove iniziò gli studi sugli scritti scientifici di Goethe. Ne nascerà un impiego per 7 anni all’Archivio del lascito di Goethe e curerà l’edizione delle Opere Scientifiche di Goethe, sviluppando un’ immensa ammirazione e devozione per l’artista e lo scienziato.
Frequentò la casa Mullner, dove si incontravano cattolici raffinati e dediti alla ricerca scientifica. In questo ambito sviluppò, a detta sua, un forte rispetto per la corrente cattolica del cristianesimo ma non potè esimersi dal discutere animatamente sull’irrigidimento del libero pensiero all’interno del Dogma cattolico.
Si misurò con la Dottrina della Chiesa riguardo alla reincarnazione e alla vera missione del Cristo. Per 6 anni fu precettore di un bambino idrocefalo, formando così le basi per la sua futura Pedagogia curativa.
A Weimar si laurea in Filosofia e nel 1894 pubblica la prima edizione del suo libro Filosofia della Libertà che diventerà un cardine del cammino da lui proposto per liberare il pensiero dal giogo dei sensi e della mente egoica.
A 36 anni ha un risveglio del suo rapporto coi sensi fisici che gli permette di equilibrare le sue propensioni chiaroveggenti con un sano rapporto col mondo sensibile e materiale.
Dal 1898 al 1905 insegna presso la Scuola di Cultura Operaia, senza farsi tuttavia influenzare dal pensiero materialista.
Dal 1902 inizia a tenere conferenze ed entra nella Società Teosofica (guidata da Annie Besant, Blavatsky e Olcott) per poter diffondere i pensieri che stava maturando riguardo alla visione spirituale dell’uomo e del mondo. Rimase comunque sempre estremamente differenziato il suo approccio da quello dei Teosofi, pur assumendo cariche di rilievo nella sezione berlinese della Società Teosofica.
Il cardine di questa differenza sarà la sua visione del Cristo come fattore centrale dell’evoluzione umana e il suo sostenere che le antiche pratiche di Iniziazione dell’Oriente non fossero più compatibili con l’evoluzione dell’uomo moderno e fossero quindi da riformulare dopo la venuta del Cristo in seno all’umanità.
I Teosofi invece considerano il Cristo come uno dei tanti Maestri e volevano una sintesi generica di tutte le Religioni senza il primato del Cristianesimo come fulcro evolutivo.
Antroposofia di Rudolf Steiner
Darà indicazioni meravigliose per comprendere a fondo la missione nelle varie Epoche, delle diverse correnti religiose e dei loro capi (Ahura Mazdao, Manu, Zaratustra, Krishna, Buddha…) ma rivelandone il compito preparatorio alla venuta dell’Entità Cristo che vedeva come la grande svolta di tutti i tempi.
Quando la Società Teosofica vorrà imporre il giovanissimo Krishnamurti come la reincarnazione del Cristo, R. Steiner si distanzierà definitivamente dalla Teosofia, sicuro delle sue indagini spirituali da cui risultava che non ci sarà più un ritorno del Cristo in un corpo fisico. Diede anzi indicazioni molto dettagliate sul suo imminente ritorno in veste Eterica.
Nel 1913 fonderà un movimento che chiamerà Antroposofia – Scienza dello Spirito. Avrà al suo fianco la moglie Marie Von Sivers che si dedicherà in particolar modo al rinnovamento dell’Arte su indicazioni di Steiner.
Il Movimento Antroposofico di Steiner
Nel settembre del 1913 con l’aiuto di innumerevoli collaborazioni, inizia la costruzione del primo edificio chiamato Goetheanum per omaggiare la visione metamorfica delle ricerche di Goethe. Siamo a Dornach nella Svizzera tedesca e sarà la Sede ufficiale del Movimento Antroposofico.
Già dal 1910 aveva iniziato la stesura delle sue 4 opere teatrali che chiamerà Drammi Mistero e che contengono tutte le conoscenze iniziatiche tradotte in forma artistica.
La moglie M. Von Sivers darà vita ad una nuova forma d’arte che chiamerà Euritmia o arte del movimento, una danza che rende visibile ciò che si muove oltre il corpo fisico.
R. Steiner darà indicazioni ai pittori per considerare il colore una realtà spirituale che, muovendosi sulla tela, dà vita a forme in risonanza con esso.
Lo stesso farà per i musicisti, dando indicazioni per la comprensione spirituale della musica.
Nel 1919, per scongiurare la scalata al potere di Hitler, scrive un Appello al Popolo Tedesco proponendo ai politici di allora la sua linea per il governo della Germania chiamata Triarticolazione Sociale. Con essa distingueva l’ambito politico da quello economico e culturale applicando in maniera rinnovata le qualità di Uguaglianza, Fratellanza e Libertà. Purtroppo verrà boicottato con le conseguenze che conosciamo per la Germania e per il mondo intero.
Nel 1919 inizia a tenere conferenze di Antropologia e Pedagogia mentre è impegnato nell’insegnamento nelle scuole per Operai delle fabbriche Waldorf in Germania, Inghilterra e Olanda. Fonda la prima Scuola Waldorf.
Particolare rilievo nella Pedagogia avrà l’istituzione di una nuova materia di insegnamento che chiamerà Disegno di Forme e che rinnova l’antica Ars Lineandi medievale.
Nel 1920 tiene il Corso per Medici e, con la collaborazione della dottoressa Ita Wegman , fonda la Clinica Medica di Arlesheim, vicino a Dornach e una Clinica Psichiatrica.
La Medicina Antroposofica di Steiner
Ne deriverà quella che conosciamo come Medicina Antroposofica che si avvarrà di farmaci omeopatici preparati con le formule di Steiner.
Nel 1921 tiene un Corso di Teologia per teologi e sacerdoti da cui nel 1922 scaturirà il movimento per il Rinnovamento del Culto religioso, chiamato Comunità dei Cristiani.
Il carattere libertario e innovativo delle attività a Dornach attira ostilità e aggressioni fino all’incendio doloso del Goetheanum nella notte di Capodanno tra il 1922 e 1923.
Nonostante la perdita devastante, R. Steiner non si ferma e addirittura sceglie di legare per sempre il proprio destino al movimento da lui creato fondando la Società Antroposofica Universale e divenendone il Presidente con una cerimonia che resterà un fondamento delle Meditazioni antroposofiche e che venne chiamata Pietra di Fondazione.
Si crea la Libera Università di Scienza dello Spirito in cui viene coltivata in maniera organica la conoscenza delle diverse branche del sapere rinnovate dalle ricerche scientifico-spirituali di R. Steiner.
Nel 1924 R. Steiner accusa i primi sintomi di una malattia che risulterà fatale. In 9 mesi che gli restano da vivere terrà 338 conferenze, 68 discorsi e costruirà il modello per il secondo edificio a Dornach che manterrà il nome di Goetheanum ma sarà costruito in cemento armato.
Il 30 Marzo 1925 R. Steiner muore all’interno dell’Atelier del Goetheanum vicino alla statua lignea che veniva intagliato sulla base delle sue indicazioni tratte dalla visione meditativa del Cristo Eterico.
Oggi il Goetheanum a Dornach continua ad essere il riferimento per tutto il movimento antroposofico mondiale e per i Soci della Società Antroposofica Universale.
E’ la sede centrale e della Libera Università di Scienza dello Spirito dove si continua la ricerca e l’applicazione degli insegnamenti di R. Steiner.
Nell’Archivio sono custoditi tutti gli scritti e le conferenze di R. Steiner. Nel Teatro viene coltivata un’intensa vita artistica che prosegue la ricerca nel campo dell’Arte della Parola, dell’Euritmia e della Musica. Regolarmente vengono rappresentati i quattro Drammi Mistero scritti da R. Steiner.
Il suo cuore è rappresentato dalla sala dove è esposto il cosiddetto Rappresentante dell’Umanità, la statua lignea intagliata grazie alla collaborazione tra R. Steiner e la scultrice Edith Marion raffigurante la Forza Cristica dell’Io che mantiene in equilibrio le forze ostacolatrici che tentano continuamente di opprimere e affievolire la coscienza umana.